Mascalcia moderna nell'ambito della podologia equina

III. 4. 3. 2. A. Uso di ferrature incollabili in piedi danneggiati o danneggiabili dai chiodi

La tecnica d'applicazione non differisce da quella per i puledri nei suoi elementi essenziali; la Fig. 48 ne riporta le fasi essenziali per le ferrature Dallmer©. Importante è una buona preparazione del piede e l'asportazione di tutto il materiale sfaldabile della muraglia.

A questo riguardo, in caso di zoccoli a cui manchino porzioni di muraglia, il sistema Dallmer©, con la sua colla a due componenti più viscosa della colla usata nel sistema Mustad©, permette un'adesione migliore della cuffia.

Con l'introduzione di resine con caratteristiche di ottima adesività ed elasticità, è diventato possibile riparare i difetti di riempimento della scatola cornea. Se da una parte le resine possono essere combinate con l'applicazione di ferri incollabili, dall'altra permettono anche di prescindere da questi, inchiodando il ferro in modo tradizionale sulla scatola cornea riparata. Fig. 48

La critica della durata limitata delle ferrature incollabili spesso non sembra giustificata, perché non tiene conto del fatto che queste ferrature vengono frequentemente applicate su zoccoli molto danneggiati con scarsa resistenza della muraglia rimanente. Per far luce su questo argomento dovrebe essere effettuato uno studio comparativo obiettivo su cavalli con zoccoli giudicati di buona qualità. Il maniscalco, inoltre, spesso dimentica la lunga preparazione della quale ha avuto bisogno prima di ferrare decentemente in modo tradizionale, incolpando i nuovi materiali di un eventuale insuccesso quando questo, in parte, può essere imputabile ad una scarsa preparazione nella loro tecnica d'uso.

Il sistema Nailshu© della Mustad© offre un'interessante possibilità ibrida (Fig. 41 c). Questo ferro inchiodabile, originariamente studiato per le sue proprietà ammortizzanti date dalla copertura in poliuretano, si presta all'applicazione di linguette, che possono essere termosaldate al ferro nelle porzioni corrispondenti alla muraglia giudicata non inchiodabile.

III. 4. 3. 2. B. Uso terapeutico di ferrature incollabili

Indicazione terapeutica principale delle ferrature incollabili è la laminite [67, 68, 69].

Il Dallric-Cuf© (Fig. 40 b) (Foto 15) (così come il Dallmer Clog affibbiabile), con cuneo avvitabile permette:

Inconveniente di questa ferratura è che difficilmente si applica quando si voglia praticare una resezione importante della muraglia dorsale perché, in questo caso, la parte dorsale della muraglia non trova più parete sulla quale essere incollata. Un'alternativa alla resezione dorsale della muraglia, compatibile con l'applicazione della ferratura Dallmer© consiste, come suggerito da Castelijns e Ferguson [70, 71], nella realizzazione di un solco subcoronario nella porzione dorsale della muraglia, solco che si estende lateralmente e medialmente fino alla regione delle mammelle ed in profondità fino alle lamine necrotiche, (Foto 16). La funzione del solco subcoronario, così come di una resezione completa della muraglia dorsale, è di favorire l'ingranaggio dermo-cheratofiloso della nuova muraglia che si forma in corona senza che questo ingranaggio venga compromesso dalle forze meccaniche esercitate dalla muraglia dorsale distale e dal sottostante cherafillocelle (Fig. 49).

Nel caso si usi il rialzo cuneiforme sotto i talloni nella fase (sub)acuta della laminite per distendere il TFPF, il rialzo dovrà essere abbassato gradualmente nel tempo, onde evitare un accorciamento permanente del tendine e/o della sua briglia carpica.

I vantaggi della ferratura incollabile GluII© della Mustad© usata come protesi ortopedica in 32 casi di laminite da Benoit vengono da questo autore riassunti così:

Nel caso di trattamenti antisettici frequenti, si devono lasciare staccate le linguette dalla muraglia e fissare la protesi allo zoccolo tramite una fasciatura [68].