“For want of a nail a shoe was lost, for want of a shoe a horse was lost ....”
(“Per mancanza di un chiodo un ferro fu perso, mancando un ferro il cavallo fu perso...”)
e così di seguito fino alla perdita del regno per mancanza di un chiodo, racconta una piccola leggenda che dimostra l'importanza del chiodo nella ferratura da quando i maestri forgiatori Celti trovarono il metodo di proteggere gli zoccoli larghi e molli dei loro cavalli da guerra [15].
Da allora la ferratura del cavallo è rimasta immutata nei suoi elementi essenziali: fissazione di bende di ferro modellate al contorno del piede e fissate alla muraglia tramite chiodi.
Se il ferro, come previamente discusso, non è privo di inconvenienti (p.e. vibrazioni ad alta frequenza) i chiodi sono responsabili anch'essi di molte problematiche nella podologia:
a) Il chiodo limita l'elaterio del piede, diminuendo così la capacità ammortizzante della scatola cornea e la circolazione sanguinea nella regione distale dell'arto [58]. Questa è la ragione per la quale i ferri odierni hanno le stampe riunite nella metà anteriore del ferro.
b) Attraversando la muraglia causano un danno meccanico inevitabile. Questi danni hanno conseguenze maggiori in quei soggetti a muraglia fine e debole ed in cavalli con attività cheratogena limitata. In quest'ultimi c'è una discesa di parete neoformata lenta che obbliga alla reinfissione di chiodi nella porzione distale dello zoccolo già danneggiata dalla ferratura precedente.
c) Alcuni soggetti sono difficilmente ferrabili in modo tradizionale con i chiodi, come, per esempio, puledri giovani e cavalli che abbiano subito una sferratura accidentale con perdita della muraglia compresa tra i ribattini dei chiodi ed il ferro (foto 9) o ancora, soggetti i cui zoccoli abbiano subito una recisione importante.
d) Il chiodo può accidentalmente andare a ledere il cheratoforo sottostante la muraglia (podofillo) o il cheratogeno della suola (podovillo) soprattutto in soggetti a muraglia fine.
e) Applicare ferri tramite chiodi può essere traumatico per cavalli affetti da infiammazioni del piede (p.e. laminite)