Mascalcia

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Mascalcia moderna nell'ambito della podologia equina

III. NUOVI MATERIALI

III. 4. Ferrature senza chiodi

III. 4. 1. Generalità

“For want of a nail a shoe was lost, for want of a shoe a horse was lost ....”
(“Per mancanza di un chiodo un ferro fu perso, mancando un ferro il cavallo fu perso...”)

e così di seguito fino alla perdita del regno per mancanza di un chiodo, racconta una piccola leggenda che dimostra l'importanza del chiodo nella ferratura da quando i maestri forgiatori Celti trovarono il metodo di proteggere gli zoccoli larghi e molli dei loro cavalli da guerra [15].
Da allora la ferratura del cavallo è rimasta immutata nei suoi elementi essenziali: fissazione di bende di ferro modellate al contorno del piede e fissate alla muraglia tramite chiodi.
Se il ferro, come previamente discusso, non è privo di inconvenienti (p.e. vibrazioni ad alta frequenza) i chiodi sono responsabili anch'essi di molte problematiche nella podologia:

a) Il chiodo limita l'elaterio del piede, diminuendo così la capacità ammortizzante della scatola cornea e la circolazione sanguinea nella regione distale dell'arto [58]. Questa è la ragione per la quale i ferri odierni hanno le stampe riunite nella metà anteriore del ferro.

b) Attraversando la muraglia causano un danno meccanico inevitabile. Questi danni hanno conseguenze maggiori in quei soggetti a muraglia fine e debole ed in cavalli con attività cheratogena limitata. In quest'ultimi c'è una discesa di parete neoformata lenta che obbliga alla reinfissione di chiodi nella porzione distale dello zoccolo già danneggiata dalla ferratura precedente.

c) Alcuni soggetti sono difficilmente ferrabili in modo tradizionale con i chiodi, come, per esempio, puledri giovani e cavalli che abbiano subito una sferratura accidentale con perdita della muraglia compresa tra i ribattini dei chiodi ed il ferro (foto 9) o ancora, soggetti i cui zoccoli abbiano subito una recisione importante.

d) Il chiodo può accidentalmente andare a ledere il cheratoforo sottostante la muraglia (podofillo) o il cheratogeno della suola (podovillo) soprattutto in soggetti a muraglia fine.

e) Applicare ferri tramite chiodi può essere traumatico per cavalli affetti da infiammazioni del piede (p.e. laminite)

Foto 9
Foto 9
Perdita di muraglia in caso di sferratura accidentale

Non stupisce perciò che ci sia stato da tempo un notevole interesse nello sviluppare sistemi di protezione del piede che prescindano dal chiodo [60]. Questi sistemi possono essere suddivisi in due gruppi:

  1. “scarpe” allacciabili amovibili
  2. sistemi di ferratura incollati alla muraglia inamovibili.

III. 4.2. Scarpe allacciabili

In un certo senso la ricerca di un sistema di protezione amovibile per lo zoccolo è un ritorno alle origini della mascalcia, considerando che i vari iposandali d'epoca romana sicuramente precedono l'invenzione del ferro inchiodato [3, 15]. I materiali moderni hanno permesso la realizzazione di modelli relativamente leggeri e robusti con sistemi d'allacciamento simili a quelli usati negli scarponi da sci (Easyboot©, Dallmer Clog©, Swissboot©) (Fig. 39).
Fig 39
Fig. 39
Dallmer Clog© e sistema d'allacciamento

I loro molteplici vantaggi (facilità di posa che non necessita del maniscalco, applicazione solo quando serve, permettono un elaterio fisiologico, ammortizzano ecc.) sono contrastati da inevitabili svantaggi:

  1. costo elevato;
  2. il loro sistema di fissazione ed il loro volume difficilmente permettono il lavoro ad andature veloci;
  3. difficoltà d'adattamento a zoccoli con forma diversa da quella prevista dal fabbricante (particolarmente per i posteriori);
  4. permettono l'introduzione di materiali estranei (sabbia, lettiera, sassolini) tra scarpa e piede; questo può essere particolarmente dannoso a livello dei glomi;
  5. devono essere effettivamente rimossi con una certa frequenza per evitare piaghe ai glomi o per svuotarli da materiale estraneo;
  6. grip quasi assoluto su terreni compatti;
  7. resistenza all'usura moderata;
  8. non esistono modelli per puledri piccoli.
Per queste ragioni hanno essenzialmente trovato un impiego limitato a situazioni particolari:
  • Perdita accidentale di un ferro (p.e. in gare di fondo) per evitare un consumo eccessivo fino alla ferratura successiva;
  • Terapia di lesioni del piede (ascessi soleari, resezioni della muraglia, laminite) in soggetti perciò che non sono in piena attività (Foto 10);
  • Ricerca [17];
  • Cavalli che sono usati saltuariamente ad andature moderate.
Foto 10a
Foto 10b
Foto 10a - Resezione parziale della muraglia dorsale (onicomicosi grave).
Foto 10b - Protezione de piede con una scarpa allacciabile.

 

Hans Castelijns D.V.M. - Certified Farrier
Medico Veterinario - Maniscalco

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