Mascalcia

L'alimentazione giusta per il piede sano

Questa rubrica dedicata alla mascalcia da sempre mira ad informare i lettori sulla salute del piede dei loro amati quadrupedi.
Il cavaliere avveduto riconosce l'importanza della vecchia ammonizione niente piede niente cavallo.

Al momento dell'acquisto di un soggetto, l'esame veterinario incaricato dall'acquirente di valutare l'idoneità fisica del cavallo, tiene conto anche della qualità degli zoccoli, base sulla quale appoggia tutto il resto della “macchina” biomeccanica equina. Le caratteristiche di un piede sano (e il fattore limitante per la carriera di un cavallo è stato riassunto con un altro detto: il più bel cavallo vale quanto il suo peggio piede) includono:

  • Una forma simmetrica, variabile per le differenti razze ma in linea di massima tondeggiante per gli anteriori e più ovale per i posteriori,
  • grandezza adeguata alla molle del cavallo (c'è per esempio una correlazione tra l'incidenza di sindrome navicolare e peso del cavallo / dimensioni dei piedi)
  • qualità della muraglia, né troppo dura e tendente a scheggiarsi né troppo morbida e fragile.
  • Anche lo spessore della muraglia e della suola e di grande importanza a questo riguardo. Una suola profonda e spessa protegge dalle sobattiture, una parete di un certo spessore facilità l'infissione dei chiodi senza rischio di danneggiare le strutture sensibili all'interno della scatola cornea.
  • Velocità di crescita e di rinnovo della muraglia adeguata: se gli zoccoli non crescono o crescono troppo poco la zona inferiore sotto posta al logorio e nella quale s'applicano i chiodi rimane la stessa, ferratura dopo ferratura, indebolendosi sempre di più.(L'intuizione che questo stato possa essere un vantaggio perché richiederebbe ferrature ad intervalli meno frequenti è errata; gli zoccoli, anche ferrati, presentano comunque un consumo, sopra tutto a livello dei talloni, cosi come si consumano anche i ferri e si allentano prima o poi i chiodi).
Foto 1
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Il bel piede è ampio, elastico, simmetrico con buono spessore della suola e una muraglia spessa, che cresce di ± 8 mm al mese
Foto 2
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Quando il piede è debole e facilmente traumatizzato, la ferratura deve essere più protettiva….ma diventa anche più costosa

La stagione ha influenza sulla velocità di crescita; in primavera / estate gli zoccoli crescono più velocemente che non d'inverno. E stato ipotizzato che questo dipende direttamente dalla temperatura ambientale; dal minor esercizio invernale (e perciò minor circolazione sanguinea al piede) oppure al dirottamento di sostanze nutritive per formare pelo invece d'unghia. La diminuita formazione d'unghia non si esprime soltanto con una velocità di crescita minore ma anche con un minore spessore della muraglia formata nel periodo invernale o comunque durante un periodo di carenza o sofferenza del soggetto, come lo può essere per esempio uno stadio influenzale o altra malattia sistemica. Gli zoccoli riflettono in questo modo la storia della salute del cavallo negli ultimi 8 - 10 mesi. Solchi o avvallamenti della parete, paralleli alla corona che si riscontrano su tutti i 4 piedi alla stessa altezza dei rispettivi zoccoli stanno ad indicare un'alterazione metabolica, dovuto alla stagione, malattia, cambio d'alimentazione ecc.

Zoccoli con cerchiature multiple invece, dovrebbero alertare alla possibilità di ripetuti episodi infiammatorie del piede e possono essere avvisaglie che il cavallo è a rischio o ha subito nel passato attacchi di laminite.

Foto 3
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Segni orizzontali multipli sulla muraglia possono indicare ripetuti episodi d'infiammazione, forse da eccessi alimentari

Nella pratica pochi cavalli hanno 4 zoccoli perfetti, sia per motivi genetici, incluso la razza (p.e. i purasangui hanno notoriamente piedi con muraglia fine e leggere), sia per motivi ambientali come alimentazione, lettiera, qualità di cure e di mascalcia.

Favorire una crescita maggiore tanto in velocità come in spessore della parete cornea diventa di grande importanza quando un cavallo ha subito una patologia del piede che può variare dalle banali sobattiture e setole fino alle grandi perdite di muraglia dovute al tarlo (onicomicosi) o alla Laminite (infiammazione delle lamine con distacco parziale della scatola cornea dall'osso del piede).

Foto 4
Foto 4
Zoccoli molto danneggiati da tarlo o laminite devono rinnovarsi al più presto

Oggi giorno la preparazione e l'attrezzatura dei maniscalchi e l'applicazione di materiali moderni nella mascalcia, come chiodi sempre più sottili, ferri in lega, resine da ricostruzione, ferrature incollabili ecc. fanno si che spesso si può mantenere in attività un cavallo anche se ha degli zoccoli molto scadenti o ha subito, per trauma o malattia, una grave perdita di muraglia, pero ad un costo molto maggiore in tempo, materiale e denaro.

Ma da che cosa è costituito lo zoccolo, e come avviene la sua crescita e rinnovo e come si può favorirla sana e abbondante?
Tutte le parte dello zoccolo (muraglia o parete, suola, fettone) sono formati da cheratina. La cheratina è una proteina strutturale che forma anche la pelle, peli e crine e come tutte le proteine è formata da lunghe catene d'aminoacidi che costituiscono i “mattoni” di tutte le proteine. (Il termine “strutturale” sta ad indicare proteine, generalmente insolubili, che hanno una funzione meccanica, un altro esempio è il collagene che si trova nelle ossa e nei tendini; le proteine funzionali invece hanno delle funzioni enzimatiche o di trasporto come per esempio alcuni ormoni o l'emoglobina ma sono sempre costituiti da catene d'aminoacidi).

Gli aminoacidi si dividono in quelli che l'organismo può sintetizzare da sé e in quelli cosi detti essenziali cioè quelli che l'organismo assume tramite la digestione delle proteine assunte nel cibo.

La particolarità della cheratina è che contiene una proporzione molto alta (± 14%) in aminoacidi solforati che sono meteonina e cisteina che facilitano le connessione tra le diverse molecole di cheratina e con molecole d'acqua. Parlando d'acqua, è proprio il contenuto d'acqua in percentuale quello che distingue le differenti parte dello zoccolo; la parete ne contiene meno (± 14-18 %) ed è perciò più dura e meno flessibile, la suola ne contiene una percentuale intermedia (± 20-25 %) mentre che il fettone ne contiene anche il 40 % che ne determina la sua maggiore elasticità.

La formazione di qualsiasi proteina da parte dei processi metabolici del corpo richiede un organismo sano (sopra tutto a livello epatico, gran fattoria di sintesi proteiche), abbondanza di “mattoni” cioè aminoacidi essenziali e inoltre vitamine e minerali necessari nei processi enzimatici di sintesi proteica.

Una delle vitamine riconosciute come indispensabile è la biotina ed e per questo motivo che non manca mai negli integratori studiati per favorire la crescita sana di zoccoli e mantello. Studi più approfonditi hanno pero individuati anche altri microelementi importanti come vitamine A, E, D3, del gruppo B, Acido Nicotinico, Pantoteico e Folico e i minerali ferro, manganese, zinco, rame, Iodio, Cobalto e Selenio del quale generalmente i terreni agricoli Italiani sono carenti. Ogni parte dello zoccolo ha una “matrice” che la produce cosi come i follicoli piliferi formano i peli e il derma cutaneo forma l'epidermide cheratinizzata della cute.

La parete dello zoccolo è formata a livello del solco coronario (in cima allo zoccolo) è formato da un tubulo corneo e ogni tubulo corneo (simile ad un pelo) è formato da un villo coronario. La suola è formata dalle papille soleare del derma sensibile ed irrorato dai vasi sanguinei della suola, mentre che anche il fettone ha il suo corion (matrice viva del derma).

Foto 5
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Solco coronario e lamine cornee viste dall'interno
Se la suola e il fettone cheratinizzati sono fini, deboli o inmarciti, viene a mancare la protezione adeguata alla parte inferiore del piede con rischi di sobattiture ed infezioni del derma vivo non adeguatamente protetto.
Foto 6
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Suole fini e pareti deboli predispongono a sobattiture

Osservando il sistema circolatorio del piede si può notare che tutte queste zone dove si forma lo zoccolo sono molto irrorate, è, infatti, il sangue che porta i nutrienti necessari alle cellule dell'epidermide per formare cheratina in abbondanza. Da questo deriva che una circolazione adeguata e anch'essa importante per piedi sani.

La circolazione del piede dipende direttamente dell'esercizio e dell'elasticità dello zoccolo, i.a.p. cavalli che stanno troppe ore fermi nel loro box e cavalli che hanno zoccoli troppo secchi, duri ed anelastici spesso hanno una crescita d'unghia inferiore alla norma (6-8 mm al mese).

Foto 7
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Quando lo zoccolo si essicca si contrae, perdendo elasticità
La circolazione in corona si può stimolare massaggiando quest'ultima con apposite pomate “riscaldanti” assicurando cosi un maggior apporto di nutrienti alle cellule del corion coronario, mentre che l'elasticità della scatola cornea può venir favorita da un'adeguata manutenzione da parte del proprietario (unguenti applicati dopo aver bagnato gli zoccoli).
Foto 8
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L'abbondante circolazione dentro del piede apporta nutrienti per la crescita dello zoccolo

L'uscita al pascolo può dare degli effetti benefici enormi; l'erba fresca è comunque l'alimento naturale per eccellenza per il cavallo, l'erba leggermente umida mantiene un grado d'umidità ed elasticità naturale allo zoccolo e l'esercizio moderato ma prolungato sul pascolo stimola la circolazione.

Pascoli primaverili troppo rigogliosi possono pero essere causa d'attacchi di laminite e secondo studi recenti sono rischiosi anche e sopra tutto giornate fredde con sole quando l'erba accumula fruttani, particolare carboidrato che può causare laminite anche a dose relativamente basse (2 kg.)

In conclusione per favorire piedi sani è sopra tutto importante la qualità dell'alimentazione mentre che può essere nocivo un eccesso di quantità sopra tutto di carboidrati (amido dei cereali, fruttani delle erbe), inoltre cavalli obesi sovraccaricano non solo gli zoccoli meccanicamente ma anche il loro fegato può soffrire di lipidosi.

Anche la gestione della lettiera (non troppo asciutta) e l'esercizio regolare sono importanti.

Per sostituire completamente una parete scadente o affetta da patologie (laminite - setole onicomicosi) ad un cavallo con crescita normale servono tra gli 8-15 mesi (6-8 mm al mese per una lunghezza in punta di 80-100 mm); da ciò deriva che sé si opta per l'uso di un integratore specifico per la crescita degli zoccoli bisogna somministrare quest'ultimo per almeno 6 mesi. Dare un'integrazione per qualche mese sono quasi soldi sprecati. Con un buon integratore, di cui i primi effetti si possono giudicare dal miglioramento dell'aspetto del mantello già dopo 6-8 settimane, si possono invece risparmiare molti soldi in ferrature speciali, ed evitare dei periodi di riposo forzati a causa di problematiche ungulari.

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Il primo segnale di un integratore alimentare che funziona è un miglioramento nell'aspetto del mantello che diventa più brillante
Sono da favorire integratori con formula più complessa che la semplice aggiunta di biotina / meteonina / lisina e sono più pratici quelli in forma peletata ( più stabili al degrado e più facile monitorare l'assunzione da parte del cavallo) che non quelli in polvere o liquidi.

Hans Castelijns D.V.M. - Certified Farrier
Medico Veterinario - Maniscalco

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