Le sobattiture, cause conseguenze e rimedi
Le sobattiture del piede sono il nome che si dà alle conseguenze di un trauma subito a livello della suola cioè ad una compressione e infiammazione dei tessuti vivi (e sensibili) del piede sotto la suola cornea.
Nella forma più semplice sono ematomi, con la particolarità che la fuoriuscita di sangue dai vasi e il gonfiore locale non trovano spazio per espandersi visto che la regione colpita è contenuta nella scatola cornea di tessuto cheratinizzato, e perciò sono causa di una compressione notevole. Per dare un'idea abbastanza accurata basta pensare al dolore che causa un ematoma sotto l'unghia della mano di una persona!
A differenza dalle nostre unghie, che sono quasi trasparente e al di sotto dei quali si può vedere la raccolta di sangue, nel cavallo la suola è tropo spessa per dimostrare dove è il punto dolente. A prescindere del fatto che la persona difficilmente si scorda quale dito si è preso sotto la porta o e stato colpito da una martellata; mentre che il cavallo ce lo comunicherà invece con una zoppia repentina e marcata.
La prima difficoltà perciò sta spesso nell'identificare e localizzare con esattezza la fonte del dolore esatta nel piede colpito. A volte quello che i dottori chiamano l'anamnesi cioè la storia del paziente e dell'insorgere della zoppia possono aiutare il veterinario e/o il maniscalco; se il cavaliere si è accorto di un sasso appuntito ritrovato incastrato sotto il piede oppure il cavallo ha perso un ferro su un terreno sassoso questi sono elementi utili per mettere sulla buona pista il professionista. Anche la conformazione (piedi larghi e piatti, suole tenere e morbide) possono chiamare l'attenzione e sono elementi importanti. Cosi come lo è lo stato della ferratura; una ferratura fresca dove la suola è stata appena pareggiata rende quest'ultima temporaneamente più delicata (infatti, non è buona norma partire ad andature sostenute su terreni duri e sconnessi con il cavallo ferrato di fresco). Anche una ferratura trasandata e tenuta troppo a lungo, con i talloni del ferro che s'incastrano dentro del piede, può causare compressioni a quelle zone delicate del piede che sono gli angoli d'inflessione tra barra e parete esterna dei talloni. La sobattitura a livello degli angoli d'inflessione sono cosi frequenti che nella lingua Inglese esiste addirittura una parola per indicarli; il cosi detto corn (l'angolo d'inflessione viene chiamato seat of corn).
Ancora, quando il maniscalco si trova alle prese con piedi molto corti e consumati, oppure è costretto ad accorciare molto l'unghia di zoccoli deboli e/o trascurati per trovare un appiglio sano per i chiodi, può essere lo stesso ferro (generalmente a livello della punta) a causare pressione sulla suola e causare la sobattitura. Questo stesso rischio c'è con piedi molto piatti o, addirittura, piedi che hanno la suola quasi convessa invece di concava, come succede per esempio in cavalli che hanno subito un attacco di laminite. In questi casi una buona precauzione sarebbe di svasare il ferro sulla sua faccia superiore forgiandolo con il martello in modo un po' concavo oppure con l'aiuto di una smerigliatrice. Anche l'uso di una soletta aperta o chiusa di cuoio può aiutare a distanziare il ferro dalla suola sensibile.
Le sobattiture spesso si complicano con un'infezione dei tessuti vivi colpiti e allora il dolore per il cavallo può essere cosi grande da sottrarre l'arto completamente all'appoggio perché al trauma iniziale e alla compressione da parte dell'ematoma si va a sommare l'infiammazione dell'infezione e della formazione di un ascesso sotto la suola.
Questi ascessi possono naturalmente anche essere causati dalla penetrazione diretta di germi nei tessuti vivi, per esempio da un oggetto appuntito e sono facilitati da condizioni poco igieniche che portano al rammollimento del piede.
Le zoppie causate da sobattiture e da ascessi s'accompagnano generalmente da un aumento della temperatura del piede colpito cosi come da un polso digitale aumentato che si può sentire mettendo le dita sul decorso delle arterie digitali e comparando con l'arto opposto.